Le migliori poesie inserite da Cinzia Coppola

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi, in Diario e in Preghiere.

Scritta da: Cinzia Coppola
Sapere di essere in dolce attesa
è stata per me una grande sorpresa!
L'avevo sempre immaginato
ma son rimasta senza fiato...
Le lacrime scendevano dai miei occhi
Mi sembra di vivere nel paese dei balocchi
scintilla il mio cuore
In me or cresce un adorabile fiore
In un niente mi son sentita pronta
e tra non molto sarò già rotonda
Il desiderio d'esser mamma
ti rende più dolce della panna
è bastato poco per concepire in me
Il frutto dell'amore più buono che c'è!
Composta martedì 9 giugno 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Cinzia Coppola
    Vorrei salire su nel cielo,
    se solo avessi la possibilità di farlo...
    Vorrei prendere la stella più bella,
    incidere il mio nome e regalartela,
    perché possa accompagnarti nel mondo dei sogni più belli
    e facilmente realizzabili...
    Ma ti auguro ugualmente che nulla ti faccia mai soffrire in questa vita...
    Composta venerdì 18 dicembre 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Cinzia Coppola

      La leggenda delle zeppole di San Giuseppe

      La bottega era in fondo alla via,
      tutti quanti sapevano dove.
      Fa Giuseppe: "Adorata Maria,
      molto presto sarà il diciannove;

      vola il tempo, a gran passi s'appresta.
      Invitiamo qui a casa gli amici.
      È il mio nome, lo sai; la mia festa.
      Che ti pare, Marì? Che ne dici?"

      Alza gli occhi Maria dal ricamo,
      risplendenti di grazia divina.
      "Peppe mio, tu lo sai quanto t'amo,
      però sono un disastro, in cucina.

      Ti ricordi dell'ultima volta?
      Mi ci sono davvero impegnata,
      ma mi venne uno schifo, la torta,
      e alla fine l'abbiamo buttata.

      Ma stavolta andrà meglio, lo sento,
      lo vedrai: non ti dico di più.
      Voglio farti davvero contento,
      con il nostro figliolo Gesù!"

      E così ci provò. Poveretta,
      ben tre giorni passò a cucinare,
      ma non era una cuoca provetta
      (era molto più brava a pregare).

      Questa volta riuscì! Nella stanza
      in cui stava la Sacra Famiglia
      si diffuse una dolce fragranza.
      Che languore! Che gran meraviglia!

      Su un vassoio fan mostra di sé
      (beh, Maria, certe volte sei in vena!)
      Zeppoloni di pasta bignè
      ben guarniti di crema e amarena.

      San Giuseppe però storce il naso.
      "Moglie mia, chi può averti aiutato?
      Non mi dire che è frutto del caso;
      tu lo sai, la menzogna è peccato.

      E non fare quel viso contrito!
      Dai, sorridi, mia cara Maria:
      l'aiutante, l'ho bell'e capito,
      si nasconde costì, in casa mia.

      Vieni qua, figlio mio, fatti avanti.
      I miracoli son limitati,
      vanno usati per cose importanti;
      se li impieghi così, son sprecati!"

      Ma Gesù, ch'era ancora un bambino
      lo guardò con grandissimo amore,
      e gli disse: "Mio caro papino,
      stai facendo – perdona – un errore:

      questa zeppola dolce, squisita
      da gustare in un giorno di festa
      rende un poco migliore la vita:
      la magia quotidiana è anche questa.

      È un miracolo lieve, leggero;
      una semplice, morbida cosa,
      che anche al giorno più cupo e nero
      dà una piccola mano di rosa".

      Il papà sentì in gola un magone.
      "Caro figlio, non critico più.
      Su'sti zeppole hai proprio ragione:
      io sò Santo, ma tu sì Gesù!"
      Composta mercoledì 17 marzo 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Cinzia Coppola

        Il Sole e la Luna

        C'è chi dice che il sole corteggi la Luna,
        e chi pensa che sia la Luna a corteggiare il Sole,
        chi invece stupidamente,
        crede che il cielo faccia da terzo incomodo.
        Ma come può il cielo far da incomodo?
        ... se esso fa loro da letto,
        un letto di seta turchese di giorno
        un letto di seta nera di notte
        e noi?
        non avremmo mai potuto trascorrere sensuali serate in riva al mare,
        ricoperti di spuma marina,
        la brezza che ci accarezza la pelle umida,
        con la luna che ci bagna i corpi nudi,
        ricoprendoci di scintille candide,
        il vento ci asciuga...
        e restiamo uniti dai nostri corpi intrecciati
        su questa morbida sabbia
        che poco prima si lasciava stringere tra le mani
        mentre ci amavamo.
        È l'alba
        s'alza il sole
        ci illumina
        ci da tepore.
        Torna la notte
        e cala il manto di seta nera
        i riflessi nell'acqua scura
        i riflessi del candido astro
        contornato dalle luminosissime stelle
        figlie generate dal sole...
        e noi ricominciamo a generare l'amore.
        Composta mercoledì 21 luglio 2010
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Cinzia Coppola

          La vera e pura emozione

          Lo splendido sorriso di mio figlio e i suoi occhioni verdi,
          riescono a trasmettere al mio cuore messaggi indescrivibili.

          Quanto è meravigliosa la vita
          quando tuo figlio ti guarda e sorridendo ti abbraccia,

          tutto si ferma intorno
          non c'è niente di più meraviglioso al mondo.
          Composta sabato 10 settembre 2011
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Cinzia Coppola

            Il silenzio dell'Amore

            Il nostro Amore è fatto di silenzi,
            Silenzi che parlano,
            Silenzi che odono,
            una dolce sinfonia
            sprigionata dalle nostre calde e umide bocche
            che si cercano avidamente,
            si baciano e si riempiono d'anima.

            Silenzi asciugati dal fuoco
            che arde nei nostri cuori,
            un fuoco rovente
            che ci consuma piano piano
            fino a renderci fitta nebbia,
            una nebbia di calore
            che comincia a planare
            librandosi nell'aria che sa di noi.

            Ci respiriamo
            invasi di infinite goccioline,
            tanto somiglianti a minuscole perle intrise d'amore.

            Un'amore dal silenzio assordante,
            un'amore incapace di intendere,
            ma capace di volere.

            Questo amore che non sa rinunciare,
            quest'amore che vuol farci morire di desiderio,
            lasciandoci senza fiato.

            Una morte di passione,
            una morte che ci porterà ad una nuova nascita, dove insieme rinasceremo e mai ci divideremo,
            continuando a comprendere i nostri inconfondibili silenzi,
            violentati dall'eterna passione.
            Composta mercoledì 7 dicembre 2011
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Cinzia Coppola

              Essere mamma

              I figli:
              Tutta un'emozione
              una grande emozione
              indescrivibile
              un'esperienza colma di significato
              da vivere assolutamente
              nonostante le sofferenze.
              Essere mamma,
              essere genitori è essenzialmente importante,
              un'importanza che vale la pena rendere unica
              dando alla luce una vita.
              La tua vita,
              un figlio...
              l'unico prezioso inestimabile gioiello,
              imparagonabile a tutto l'oro del mondo.
              Unico e speciale.
              Una gioia che riempie i cuori.
              Composta mercoledì 17 febbraio 2010
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Cinzia Coppola

                Non è un semplice fazzoletto

                Guardare un fazzoletto di bianca seta
                stringendo tra le mani la tristezza racchiusa in esso
                Facendo spremute salate che sanno di lacrime
                è come guardare la tela bianca di un pittore,
                immaginando il soggetto, dipingendolo con la mente
                è come guardare un telone bianco
                steso sulla parete,
                intento a proiettare i vari flash
                che tanto sanno di ricordi,
                ricordi che furono,
                realtà del passato,
                guardare un fazzoletto di bianca seta
                è come guardare con gli occhi un foglio bianco
                e scrivere su di esso con l'inchiostro del cuore,
                non solo fa pensare ad un'addio,
                ma se lo vedi sventolare in assenza di una partenza,
                potrebbe star a significare
                che la purezza della vita si confonde con le avversità,
                tu senza paura
                spalanca le porte del cuore
                e lascia entrare l'assoluto candore,
                ti disseterà come l'acqua di una fresca sorgente,
                risanandoti le ferite,
                non solo del cuore ma anche della mente.
                Composta venerdì 2 settembre 2011
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Cinzia Coppola

                  Un cuore colmo di valore

                  Sono guardiana del mio cuore,
                  la mia umile divisa si chiama: Anima.

                  Imprigiono in me i valori più belli:
                  Le passioni,
                  gli amori,
                  gli affetti,
                  le amicizie.

                  Sono preziosi e fondamentali per la mia vita,
                  necessito di tali forme per poter andare avanti,
                  respiro l'essenza sprigionata da questi doni che sanno di compagnia.

                  Li Custodirò per sempre nelle carceri recintati da vene,
                  ove incessante scorre il mio sangue,
                  fonte di vita,
                  in grado di far battere il mio cuore.
                  Composta mercoledì 7 dicembre 2011
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Cinzia Coppola

                    Autunno

                    Un pomeriggio piovoso
                    Un po' afoso e appiccicoso
                    L'aria ha odore di erba
                    di erba fresca e acerba
                    Il cielo coperto ora ricama
                    sull'ombra di un piccolo panorama
                    fulmini e tuoni
                    come aquiloni
                    nuvole tinte di un grigio colore
                    spazzano via il buonumore
                    disegnan festoni
                    d'arcobaleno
                    colorano strade prati e terreno
                    Riportando una scritta:
                    "su non essere afflitta
                    è solo l'estate che se ne va
                    tra qualche mese ritornerà"
                    Vota la poesia: Commenta