Poesie preferite da Carlo Bisecco

Questo utente ha frasi preferite anche in Frasi & Aforismi, in Frasi di Film, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

L'Amore nel buio

Quanto timore in questo tempo,
quanta incertezza nel guardarsi.
Quanta illusione di sapere, di conoscere.
L'amore è in fuga,
lontano ormai.
Le mani sono artigli e
non carezze.
Le dita soldatini al comando,
non graffiano più sui muri vocali e consonanti
ne dardi innamorati trafiggono le parole
di cuori ebbri di... per sempre.
Vuote, le panchine delle promesse, dei giuramenti,
delle lacrime, dei perché...
Alle fontane non s'odono sussurri
ne rumore di baci al tepore dei lampioni,
non cantano i corpi tra i fiori sciupati della prima volta.
Si usa l'amore come Amore,
lo si vuole veloce, non deve capire.
Un attimo dopo deve negare.
Si usa l'Amore come maschera
dinanzi all'Amore che è nato nudo.
Lo si cerca nel buio con il più bel fiore all'occhiello.
Lo si offre nel buio come un tappeto volante,
a bordo di fatua carta colorata.
Lo si nasconde l'Amore, nel buio.
Lo si chiama senza vergogna di se.
L'Amore è l'immagine di infiniti volti...
parla una sola lingua, non dissimile risposta.
L'amore nel buio, è solo Buio.
Composta mercoledì 16 gennaio 2013
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Jean-Paul Malfatti

    Se amare fosse facile

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbe tanta gente che non ama,
    né tanta gente che non è amata.

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbe tanta fame nel mondo,
    né tante guerre.

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbe tanta gente senza cognome,
    non ci sarebbero bambini abbandonati a se stessi nelle strade,
    né ci sarebbero orfanotrofi, perché le famiglie serene li adotterebbero.

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbero donne maltrattate,
    e mai nessuno negherebbe quello che ha giurato sull'altare,
    e allora non ci sarebbero né separazioni né divorzi.

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbero rapine, sequestri, e omicidi.
    Ma l'amore è un sentimento che comporta anche delle rinunce,
    e l'uomo è un egocentrico egoista che si chiude nel suo "IO".
    Ecco perché amare è difficile.
    Composta domenica 14 maggio 2006
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: il barbaro sognante

      2013

      È giusto cominciare dalla fine
      Perché in fondo rappresenta un inizio
      Siamo dunque a cavallo di un confine
      Alle spalle il passato, al di là il futuro e nel mezzo il precipizio
      Gli errori, i vizi ed il male a cui rimediare
      Gli orrori, le bassezze ed i fantasmi da cancellare
      Questo e non un destino qualsiasi da sognare
      Una realtà giorno per giorno da conquistare
      Piccoli passi quotidiani
      Per riscoprire la passione del domani.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Sir Jo Black

        Gioco con le parole

        Gioco con le parole
        in cerca di un ritratto
        ormai quasi sbiadito.
        Cerco di tingere amore
        ove esso sembra morto,
        cado dal mio pezzo di cielo
        ormai vuoto da un lato.
        Non ho più penne sulle ali,
        la terra si avvicina arido silenzio
        e la bagno di liquido sale.
        Piango memorie: disperato senso.
        Apre mesta solitudine,
        rabbioso senso abbandono;
        odioso baratro, rifiuto,
        lambisce anima, lambisce i passi,
        e aspetto vita nella vita.
        Composta lunedì 31 dicembre 2012
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Carlo Bisecco

          A Rita Levi Montalcini

          La scienza e l'amor per il sapere
          la vita tua dominarono,
          grande donna,
          onore per la tua Patria,
          ricevesti in dono la curiosità
          che portò te a grandi scoperte,
          la tenacia ed il coraggio
          guidaron te nel corso della vita
          dai primi studi
          alle prime scoperte
          fin alla morte
          del corpo tuo,
          ma non del tuo intelletto
          che a viver continuerà
          col ricordo
          della splendida mente tua
          nata tra l'ignoranza
          della gente.
          Composta domenica 30 dicembre 2012
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Lucio Dusso
            Cum subit illius tristissima noctis imago,
            Quae mihi supremum tempus in Urbe fruit;
            Cum repecto noctem, qua tot mihi cara reliqui;
            Labitur ex oculis nunc quoque gutta meis.
            Iamque quiscebant voces hominunque canumque;
            Lunaque nocturnos alta regebat equos.
            Hanc ego suspiciens, et ab hac Capitolia cernens.
            Quae nostro frustra iuncta fuere Lari.

            Quando risorge in me la tristissima immagine di quella notte
            che fu l'ultima ora a me concessa in Roma,
            quando rivivo la notte in cui lasciai tante cose care,
            qualche lacrima ancora mi scorre dagli occhi.
            E già le voci degli uomini e dei cani tacevano;
            e la luna alta nel cielo reggeva i cavalli notturni.
            Io la guardavo lassù, e poi guardavo i templi capitolini, che inutilmente furono vicini al nostro Lare.
            Vota la poesia: Commenta