Poesie inserite da Anna Rijtano Mallus

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Anna Rijtano Mallus

Il cuore

In esso dimorano
passioni e sentimenti,
nobili o malvagi
gli intenti.
Lo si può deridere e frodare,
tradire e turlupinare
e per amore sempre
pronto a perdonare.
È fragile,
anche forte,
non demorde e
sfida la sorte.
Può smarrirsi e
in un gorgo inabissarsi.
Talvolta si spezza
brama una sincera carezza.
Un cuore anchilosato,
imbruttito dal dolore,
il tempo lo cura
e riprova ad amare.
Composta lunedì 19 agosto 2013
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna Rijtano Mallus

    Una stella

    Quando la notte
    è un rigurgitar d'insofferenza
    e il rumorio del silenzio
    intorpidisce,
    per placar l'animo mio avvilito
    volgo lo sguardo alla Basilica
    testimone di mille notti insonni.
    La collina su cui s'erge
    pare una coltre di luci che brillano
    di una luminosità intermittente
    come fiaccole al vento.
    Più su,
    il cielo trapunto
    di stelle sfavillanti
    sembra una processione
    di agili lucciole.
    Ma eccone una.
    Una soltanto,
    imponente e fulgida
    quasi la tocco
    A quella stella
    ho dato un nome: il Tuo.
    Composta nel febbraio 2001
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Anna Rijtano Mallus
      Quando la notte
      è un rigurgitar d'insofferenza
      e il rumorio del silenzio
      intorpidisce,
      per placar l'animo mio avvilito
      volgo lo sguardo alla basilica
      testimone di mille notti insonni.
      La collina su cui s'erge
      pare una coltre di luci che brillano
      di una luminosità intermittente
      come fiaccole al vento.
      Più su,
      il cielo trapunto
      di stelle sfavillanti
      sembra una processione
      di agili lucciole.
      Ma eccone una.
      Una soltanto,
      imponente e fulgida
      quasi la tocco
      a quella stella
      ho dato un nome: il tuo.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna Rijtano Mallus

        Avere accanto Lui

        Al tavolo di un bar
        m'immergo in cupi pensieri,
        angosce affollano la mente,
        rammentando ieri.
        Una moltitudine mi circonda, mi assale,
        la pena che mi opprime non ha uguale.
        Antiche amarezze, profonde delusioni,
        mi rendon sorda a rumori e suoni.
        Scruto nei cuori apparentemente sereni
        e li scopro di affanni e di tormenti pieni.
        Con invidia osservo la felicità altrui,
        ho un solo desiderio: avere accanto lui.
        Il cuore e gli occhi suoi per me vorrei,
        perché abbian fine i mali miei.
        Composta giovedì 30 novembre 2000
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna Rijtano Mallus

          Canti Mattutini

          I canti mattutini di nidiate pigolanti
          il cuor suo rendean contento.
          E, mentre con lor dialogava
          il suo volto risplendea gioioso al sol.
          Vi prego, augelli, tacete per un poco,
          lei si è addormentata in un quieto sonno profondo!
          Tacete, augelli, ancor per poco,
          non rammentate all'affranto cor mio
          ch'ella non potrà piu udire
          il vostro melodioso canto.
          Composta giovedì 30 novembre 2006
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna Rijtano Mallus

            Canti Mattutini

            I canti mattutini di nidiate pigolanti
            il cuor suo rendean contento.
            E, mentre con lor dialogava,
            il suo volto risplendea gioioso al sol.
            Vi prego, augelli, tacete per un poco,
            lei si è addormentata in un quieto sonno profondo!
            Tacete, augelli,
            ancor per poco, non rammentate all'affranto cor mio
            ch'ella non potra piu udire il vostro melodioso canto.
            Composta giovedì 30 novembre 2006
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna Rijtano Mallus
              Quando la notte
              è un rigurgitar d'insofferenza
              e il rumorio del silenzio
              intorpidisce,
              per placar l'animo mio avvilito
              volgo lo sguardo alla basilica
              testimone di mille notti insonni.
              La collina su cui s'erge
              pare una coltre di luci che brillano
              di una luminosità intermittente
              come fiaccole al vento.
              Più su,
              il cielo trapunto
              di stelle sfavillanti
              sembra una processione
              di agili lucciole.
              Ma eccone una.
              Una soltanto,
              imponente e fulgida
              quasi la tocco
              a quella stella
              ho dato un nome: il tuo.
              Composta giovedì 15 febbraio 2001
              Vota la poesia: Commenta