O campagna dei miei dolci anni verdi che l'animo m'empisti di bontate per tutte tue amabili qualitate disseminate ne li prati verdi.
Tutto di te mi è caro, dolce campagna! Dal fine olezzo di fragile viola, all'incessante frinire di cicala al raglio d'asino e abbaiar di cagna,
L'odor di biancospino e di mortella frammisto a quel di mosto e uva passa, con quel dall'oro che giammai si cessa e quell'intenso della cedronella.
Lo lieve mormorio di fronde intorno, la quiete a frescura di quercia annosa, il tenue venticel che ognun riposa m'invitano se vado, al lesto torno.
E io mi tornerò alla tua dolce quiete giacché qualvolta che a te m'appresso turbamento ch'ò in cor tosto m'è cesso ché in mente è 'l rimembrar giornate liete.
In te ritrovo del gran Dio la pace cinta d'amenità e Sua fulgente face.
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