Se la morte credi amica lasciati scivolare nel silenzio delle sue tentazioni... lasciati convincere da notturne buie albe e accecanti eterni tramonti... Se la morte ti pare salvezza lasciati andare al suo delirio ma dissolvi sorrisi in smorfie, brucia fuoco in laghi, cerca dirupi in altalene danzanti u prati... Se la morte ti sussurra invitante non credere mai a chi urla: amo vivere ... e che smarrisce, invece disperato, l'ambito respiro... e se pensieri sono sempre più allettanti di vuoto pensa a come la morte gioisce estinguendo, indifferente, montagne di sogni, continua pure a bramare il gelido suo fiato come unico creduto ponte tra sollievo e dolore, danza nel suo apparente giardino nero dove ogni fiore mai sboccia e non ha colore e né respira il sole.
poesia che spinge alla vita parlando della morte, l'idea dell'..ambito respiro..lo conferma ma..... ma io penso che siamo tutti dei cadaveri ambulanti e che aspiriamo alla vita vera, ma non facciamo nulla di concreto se non continuando a morire.
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