Piangi. Agrodolci lacrime scorrono a lavare sul viso la consapevolezza del vero senza gusto, senza suono, che colora questo mondo d'asprezza.
Il sorriso della scoperta increspa le linee del volto, donando divina comprensione ad un uomo che annaspa, come sempre, nella sua natura caina.
Traditrice! Urla, gioisce e lacrima. Lancia il grido nel blu immenso del cielo stellato: dall'infinita cima nulla verrà mai in compenso.
E nell'accettare il vero reale nulla di cui parlare, non una parola vuoi pronunciare; ti assale lo stupore e nel silenzio, sola, la pena un po' gioisce e la paura addolcisce.
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