Mi osservo allo specchio Calma apparente Basta un sussuro, uno sguardo profondo è un colpo tremendo Mi scaglia sul fondo del mio oceano infinito Onde concentriche investono l'anima Tempesta d'assalto di nuda memoria Schegge impazzite di illusioni disperse Frammenti taglienti Emozioni mai dome Visioni infinite trafiggono il cuore Dalle parole di un urlo distorto Ombre nascoste riemergono inquiete Polvere in volo Riflessi a brandelli Pensieri strappati dal libro dell'anima Riproduzioni infinite del mio oscuro infinito Osservo la quiete del mio riflesso Riemergo in silenzio verso l'ignoto.
Sembra quasi un'esplosione, in cui emozione e riflessione si danno il cambio per cercare di definire quell'"oscuro infinito" e tornare poi alla "calma apperente" iniziale.
Molto bella!
Dovessi citare la parte più significativa di questa poesia, mi vedrei costretta a riscriverla tutta. Una emozione dietro l'altra e intrisa di significato. Piaciutissima!
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