Dolce oblio dell'esistenza stanca è inventarsi l'anima felice... e non scandagliare segreti nei ripostigli della memoria... Trovare solo ingenuità di parole, brevi parole, balbettate di sorrisi in prime pronunce d'amore... Dolce quindi alienare passioni e accomodare unicamente istanti dove baci sono immagini rosa fra labbra, e non brividi... Circuisco pensieri solitari fra antiche pagine di romanzi per essere apparente, senza realtà, solo romantica di emozioni, granelli di sogni che non indagano mai nel profondo dell'infelicità.
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