Notte... solo un manto di velluto blu sui miei occhi stanchi, perché a volte ci sentiamo tanto soli, in un mondo così cieco? Forse la speranza è una vana ricerca del nulla, come il tentativo di ascoltare il rumore sordo di una lacrima sul mio petto, o di un brivido nell'anima...
Notte... ancora più freddo nelle mie ossa, sei andata via, come un respiro senza tempo, lasciando immobile quest'uomo inerme, col suo nero dolore a tenerlo per mano, sentore di dolci note perdute per sempre.
Notte... saprai ridarmi il Sole che gelosamente celi tra le tue braccia scure, facendoti beffe di chi come me, ti guarda ammirato per lo splendore delle tue stelle accese? Ogni astro sembra un desiderio rimasto per sempre lassù.
Notte... ma che ti succede? Anche tu stai piangendo con me, lievi lacrime di pioggia sulle mie labbra socchiuse... piangi e sfogati, hai ragione... il tuo destino e'ancora più crudele, perché potrai incontrare il tuo più grande amore solo per pochi istanti, il tempo di un tenero sguardo...
Ecco! È giunto il vostro momento... prendi per mano il Giorno, tuo luminoso compagno, e forse quel dolce rossore che sta colorando il Cielo, riflette la tua timidezza nel dargli un breve intenso bacio d'amore impossibile.
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