Prima pioggia a scrosci a invitare il mare, occhieggiante di spume, a incuriosirsi di un cielo che s'innamora di nubi... le strapazza e le sparpaglia in gocce in ogni dove mentre primi rigagnoli s'infiltrano gioiosi in venature terrose assetate a risvegliare dall'apatia germogli autunnali. Primo soffio frizzante sulla pelle per dimenticare o addormentare afe... insieme a quegli amori nati per caso e per caso già finiti. Ma sarà proprio la prima pioggia forse quel campanello di rimpianti a ricordare ore palpitanti di primi baci che sapevano d'istanti di passione e salsedine.
La prima pioggia, che invita a danzare i ricordi dell'estate, fa udire la sua musica alla nostalgia del cuore che ha raccolto, come un bimbo avido d'amore, ogni istante vissuto...
Castelli di sabbia si sciolgono... portati via dall'onde e dal pianto a dirotto del cielo; importante è non aver racchiuso in quei castelli...tutte le nostre speranze ma averle affidate al vento, in attesa della prossima estate...
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