Nel fiume del tempo ti cerco. Ti credo presente all'angolo del mistero, ti attendo fra sogni che vagano incerti e ascolto il mio cuore risuonante di antiche parole. Ti cerco percorsa da fragile follia in sentieri nascosti di luoghi inesistenti e tra foglie di un mandorlo che di fiori si veste. Ti guardo tra volti inventati, tra riflessi di risacche ridenti di gocce, in un cielo incupito che sorride beffardo al sole. E... mi rivedo come in un gioco di bimba che saltella ma s'allontana impaurita dalla penombra oscura e tra braccia d'amore scopre il solo rifugio dove un sorriso è lì sicuro e sincero nello sguardo e nel soffio del tuo respiro.
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