Lascia che io parli al tuo silenzio, lasciati cullare dal tuo dolce fiato, tira fuori le parole che dire non hai mai osato, fa che smetta quel logorante ronzio.
Un tarlo dopo l'altro e la tua anima cola, la linfa che scorreva si esaurisce da sola, fa che si rigeneri col tuo dolce canto, non pensare a quel che hai perso, non aver rimpianto.
Cos'altro potrei dirti che non ho scritto, tu tergiversi o te ne stai zitto, assumi un atteggiamento adatto, sei pirata sulla tua nave da matto.
L'inverno che porta le foglie agli occhi grondanti di pioggia al mattino, chiudi il cancello alle tue spalle, io ti sarò sempre vicino...
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