Che tortura cercare nell'aria la tua presenza che tortura percepire atrocemente l'assenza di te.
Errante cercar le labbra tue nel vuoto e trovar ansante che ne respiro la mancanza.
Piango all'infinito ma tu non asciughi le mie lacrime che calde veemente solcano sul viso come un torrente in piena.
Il cuore mio più non produce un dolce suono ma con dolore sbatte nel mio petto perché accettar non vuole d'aver perso quel tuo amore.
Nelle tue mani il cuore mio come una rosa hai stretto, ed ora che finalmente un ritmico suono produceva l'hai lasciato pensando fosse giunto il dì temuto.
Ma come puoi pensar che il cuore mio che grazie a te batteva nuovamente ora lasciarlo andare puoi all'improvviso senza causar dolor estremo.
Mirco..oggi le lacrime rigano nuovamente il mio viso, per aver riletto e provato nuovamente quei sentimenti, tutti quei ricordi, quelle sensazioni...per quel grande amore trovato e poi perduto!
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