La incontro ogni giorno negli occhi di chi un tempo forse fu un bell'uomo e adesso è solo un corpo che occupa spazio. Si chiama solitudine. Ha i colori spenti dell'autunno anche quando è estate e il sole non muore mai. Sempre lì quei due occhi pieni di tristezza cui vorrei chiedere cos'hanno visto della guerra, quanto hanno pianto, se conoscono la gioia. Mi piacerebbe regalar loro un sorriso e un po' della mia allegria per fargli compagnia e dirgli che non è inutile ma "la gente guarda", e fingo indifferente continuando a camminare: ho i miei vent'anni da vivere e tenere rughe da dimenticare.
Mi piace ... Hai dipinto in modo dolce la solitudine di chi diventa triste e si sente un corpo che occupa solo spazio ... Magari avresti potuto chiedergli il perchè ... Ed invece il nostro mondo ci consiglia di allontanarci per dimenticare ...
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