Il taglialegna non sa quanto un albero respiri, quanto sia aria la sua vita, taglia i rami, cadono le foglie sui manti di resina, la vita s'infrange come i tuoi pensieri da eremita. La pioggia inzuppa i tuoi disegni non c'è giorno in cui non ti disdegni e vedi scolorire piano, piano, la vita che avevi ancora in mano. La gomma non cancella ciò che hai scritto la matita si è spezzata e tu stai zitto, affogo i miei silenzi su un guanciale alterno una consonante ad una vocale per dire quanto amore provo ancora nulla di simile finora. "Tieni stretto a te amore mio il giorno del nostro forzato addio amando chi non c'è nel tuo domani mandando in frantumi gli aquiloni ormai lontani dal nostro sperato ieri..."
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