Salgo e scendo senza sosta, di giorno come di notte. Il cuore batte alto ma raramente di gioia. Temo l'attimo di felicità, l'illusione passeggera, preludio di lunghi istanti di paura. Temo l'uomo e il suo istinto incontrollabile, malvagio, distruttivo. Diffido di gesti e parole, di sguardi che riflettono buio. Volo alto, per poi subito precipitare; la terra mi illude per un momento per poi spingermi verso il limbo eterno.
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