Lo scorpione dalle chele d'oro, avanza famelico tra le oscure note di una notte ubriaca; lento e seducente avvicina il suo dolce veleno alle labbra della preda designata. Come un canto di sirene, amore e dolore pervadono il putrido corpo, destando il riprovevole stupore delle membra attonite; pochi attimi ancora, prima dell'arrivo della falce tenebrosa! Soddisfatto e sconfitto lo scorpione torna tra la sabbia ardente Di un deserto d'ossa, lasciando dietro L'aulente ombra della morte...
Commenti