Viaggiatore ho viaggiato il tempo e lo spazio perdendo come un malato i sogni l'amore la musica del battito del cuore le certezze e l'equilibrio sul filo dell'eterno la luce colorata del mattino la via illuminata del cammino la danza dei passi del destino stordito dalla paura del silenzio vedo solo un quadro astratto senza forma ne colore dove sono, chi ero seduto in cerchio con gli anziani di una razza sconosciuta parlano di giovani e delle loro stagioni in braccio alle loro certezze nel loro mondo dei giusti intelligenti hanno difeso con la ragione le sacre scritture conquistate con anni di appartenenza voi che avete un lungo vissuto aiutatemi a ritrovare me stesso e ciò che mi apparteneva tracciatemi la strada per ritornare mi guardano sorridendo con grazia, muovono le labbra il suono delle parole sapienti accarezzano le mie orecchie in una lingua a me sconosciuta la storia mi è comunque chiara aspetto invano che il cammino mi sarà rivelato non posso ascoltare quello che non sento nel riflesso della luna un sentiero di rose profumate una donna, un sorriso luminoso abbracciato alla pazienza mi chiamava le labbra, due ciliegie mature la nebbia svanita in un momento dimmi! Dove sono, perché mi sono perduto "hai guidato una tempesta, con i sogni" "non vedo segni del mio passaggio" "accendi la luce dell'anima tutto ti apparirà limpido e chiaro" senza prevedere cosa farà la mia paura dismesso l'abito della fragilità inghiottite le mie incertezze sconfitto la morte della vita le attese buie degli abbandoni la speranza riprende a germogliare grazie di avermi cantato con dolcezza la nostra canzone a viso aperto salito sul deltaplano delle sue verità senza pretese darò finalmente libero sfogo al mio amore planando come un gabbiano incontro il calore del suo cuore sfogliando il libro dei ricordi tutto mi appare in un momento si ora sono sicuro sei li dove io sono partito non voglio più viaggiare smarrirmi nella confusione dell'incerto ora finalmente sono qui discutendo con le mie considerazioni trovo il senso al mio viaggio la mia pochezza la paura della vita e di amare gli errori del mio ieri ha scatenato il mio volo.
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