Nata nel catrame vischioso della società malsana da un seme che porta ancora il segno delle proprie origini. Amasti chi ti aveva generato anima, con la sola colpa di essere nata dal ventre sbagliato di tua madre. Sentisti addosso, il peso della tua nascita ma non gli errori commessi da altri. Crescesti, fiera del tuo candore e della tua luce interiore che spazzava ogni sporcizia. Esempio al mondo che non si sceglie da chi nascere ma si sceglie chi essere.
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