Ho messo il cuore in una barca all'ombra di un gran mango. Aspetto la voce della sera accompagnarmi senza rimpianto.
Lentamente va sulle onde del tempo il ricordo di una terra di creta con facce tagliate in legno di quercia e una chiave di ferro al muro appesa.
La barca abbandona la riva africana naviga in silenzio ai raggi di luna. Non so se la nostalgia è lucana o di terra equatoriale ancorata lontano.
Mi sveglio all'ombra di una capanna, non so se in questo corpo in cui vivo il fiume, la barca, la notte e luna sono simboli eterni o sogni senza paura.
Ho messo il cuore in una barca sperando di non essere Nessuno. Mi abbandono nel rosso del tramonto dolcemente in cerca di Qualcuno.
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