Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Un mattino grigio nato nella notte con lacrime
dopo mesi di sole senza una goccia d'acqua
per lavare la polvere dei bei giorni invernali
e le ferite aperte di una terra arida e desolata.

Oggi finalmente la nostra terra è benedetta
da gocce che lentamente cadono dal cielo.
Si respira aria limpida e pura senza polvere
perché la pioggia lava la faccia del giorno.

Iniziamo la giovane primavera vestita a festa
salutando il mese di Aprile con il suo pesce.
Quand'ero bambino sulle spalle degli amici
stampavo un pesce con la polvere di gesso.

Oggi da vecchio vivo il mio autunno amico
meditando sorridendo sulle varie stagioni.
Il tempo passa ascoltando le note musicali
chiuse nel cuore e io volo nel cielo lontano.
Composta giovedì 5 settembre 2019

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