Si rimarginano lentamente nella memoria le ferite piccole ma profonde dove l'acido vomitato da voci amiche lascia piaghe vive nel cuore e nell'avvenire. Non si cicatrizzano facilmente perché c'è una battaglia a morte tra la mente e la coscienza.
La vera amicizia non si uccide mai perché le sue radici sono profonde. La sua voce ha molti echi che rimbalzano forte nella memoria. A volte ci vestiamo di silenzio ammutolendo messaggi che maturano nella mente.
Ma quando il cuore è ferito a morte da una freccia amica il dolore brucia come l'acido e cascano non solo i deboli ma anche le alte montagne travolte da valanghe omicide.
Eppure c'è una medicina che unisce fino alla morte due amici o amiche: ed essa si chiama amicizia.
Amiamola e lasciamo che faccia il suo effetto. Poi ascoltiamo il cuore quando siamo soli ma senza nessun rancore.
La vera amicizia è come l'edera sempre verde e non si stacca mai restando avvinghiata oltre l'ultimo respiro di vita.
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