Questa tristezza che soffonde tutto, il Sole, cuore a sé stante, era vita caduta, persa, morta, seppellita, il cielo pianto si trasforma in lutto, il dire non sei solo, delle stelle, il loro dire c'è ancora la luce, quando hai chiuso le palpebre ritorni all'abisso di te, amaca oscura, a cullare neonata la pupilla, e veggente le sveli il suo futuro, la sostanza di cui sarà il suo letto, nel suo essere distesa ciò che la circonderà ineluttabile, mentre ora da Madre ti sorveglia e si ferma alle soglie dove sa che comincia il mistero che ti chiude il viaggio, il viaggio fermo del tuo sonno.
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