Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
È arrivato iI freddo di un inverno tardio
la neve è rimasta sui monti lontani
il suo candore si è rifugiato nei miei occhi
mentre sognavo i fiocchi
cadere nelle mie mani.

Non so se il mese di gennaio ha due volti
forse quattro gli si addicono meglio
essendo il padre di tutti i mesi dell'anno
il custode di tutte le porte aperte o chiuse
il padre di tutti gli dei italici
la porta d'entrata di ogni calendario.

Giano ribattezzato gennaio
apre tutte le umane porte del nostro futuro
lavato da purissima candida neve
seppellendo il passato bruciato nelle vene.
È il mese dove il fuoco arde sempre nel camino
mentre le fiamme purificano
il fumo della nostalgia.

Le castagne della vita le abbrustoliamo
al suo fuoco che brucia nelle case
mentre i sogni passeggiano sui vari ponti
che uniscono il passato e il presente
dove Giano custodisce l'entrata e l'uscita
di tutti i meandri della nostra vita.
Composta giovedì 30 novembre 2017

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