Sepoltura resuscitante in stelle, quando il lutto che unisce spazio e tempo, ben memore di sparpagliare luce, dà come di una rappresentazione di un pugno arreso in palmo che fa andare in continua discesa solo ceneri, coreografia delle solitudini, con l'applauso delle mani dell'onde, un sipario che a riva è di silenzio, e alle spalle è già il pubblico di sabbia, e sono io col vento a disturbare la mia venuta via, andata altrove.
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