Una voce bianca e stanca chiede aiuto Seguo quel flebile e lacrimoso suono C'è una bimba sepolta tra le macerie Di una vita che si è trasformata in un incubo Due occhi vitrei mi guardano appena Pronuncia parole insensate che vagano nell'aria stagnante che odora di morte il tempo di raccolta è terminato la morte ha riempito i suoi grandi sacchi è arrivata muta e affamata è andata via soddisfatta e con la banda si è travestita da onda impazzita e cosi ha festeggiato il suo beffardo carnevale mentre noi celebriamo le innumerevoli morti che il suo sarcastico gioco ha provocato il suo riso strozzato echeggia trionfante aveva fretta, è scappata velocemente ma presto ritornerà... cerco di aiutare quella povera fanciulla ma non riesce a muoversi, il peso opprimente della vita schiaccia il suo giovane petto continua a balbettare incomprensibili parole forse sta pregando l'angelo nero di prenderla vuole stare con i suoi genitori ma lui è già andato via, è troppo lontano non riesce a sentire i suoi lamenti così la abbandona al suo nefasto destino continua a pronunciare la sua sentenza di morte.
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