D'equina, innata regalità or t'ergi criniera ch'a baciar s'appressa il vento dell'orgogliose tue falcate 'l prato aspergi negli zoccoli recando un antico sentimento. Arde 'l cavalier nel suo amorevole condurti cesello di natura in terra immacolata di Slovenia il guardo dello spettator sempre disia sedurti incantato a te rivolgesi dagl'occhi come in soave nenia. Canuto, marron o di grigior madido possiedi 'l manto ai tuoi figliol puledri dolcemente avvinto in guisa di trotto o di galoppo 'l correr tuo doni in canto a chi a' nitriti tuoi s'abbevera dall'emozione spinto.
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