Se d'incompribil vastità 'l guardo tuo troneggia librarsi lascial d'esplorar festante novel vergar dal cor all'uran echeggia di inesauribil pneuma e anco costante. Mai dell'arcan svelarsi scorgerai le girandole che madide son del suon delle dolci mandole che su ogne alma adagiasi di particular carezza e ne suscita l'ancor intonsa e gravida bellezza. Celansi esse nel gorgoglio del primitivo mare ove tra ittiche creature componesi e sussurri di lampare o da bizzarri e alpini intarsi di neve montana sulle cui vette svelasi ogne sembianza più ch'umana. Corteggian passione non meno che intelletto e il peregrinar scostante affascinano ancorchè imperfetto amale e in fattezze le rivedrai sempre rinnovellate queste girandole che vocazion serban d'esser incantate.
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