Si plasma un sasso lentamente, ad ogni battito, ad ogni lacrima, per un silente sospiro che malinconie avvolge in pavido segreto... Com'un ombra riveste ogni incònfessata speme, giù in fondo, pè i sentieri dell'anima... Accenno il riso alla folla, che pur osserva com'incanto assorta il mio fluìre indòmito... Rifuggo dal mio vivere, ogni palpito è un pianto, custodito cauto tra i miei gemiti inconsueti... Par vera la follia, seppur ognun vi crede, par sincera quest'anima, finché nessun la vede... M'inchino al mondo, sorrido ironica al Destino, se il mio cammino è questo io mi acquieto con gioia, senz'ombra d'amarezza riserbare Né rancore né inquietudine potranno mai svelare la durezza sì pur fragile di tal sasso, che sopito se ne sta dentro me, immoto all'infinito, seppur sazio mai non è.
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