Scritta da: Andrea Improta

Dove sono

Dov'è,
dove sei, dove sono.
Io che torno sui passi
e dai passi vado altrove, ora,
in un mondo che non c'è;
non c'è il bimbo,
non ci sono più le favole dei lupi
e allora grido inutili poesie.
Sono le notti delle curve,
delle guerre, della nebbia;
uno specchio ed io,
sono due uomini e nessuno.
Dio salvi Mozart, Bukowski, il vino,
il mare, la donna e l'amore.

Mi aggrappo al mio vagare
che tutto cambia ancora,
al vento e alla morte, perdono,
per chi non vede più quella ginestra;
fiore e whisky, c'è chi spera.
E tu che aspetti occhi belli,
a che ti serve giudicare?
Lasciati amare ancora, pelle nuda,
lasciati amare.
Che ho visto più di una vita,
la scienza cadere e i pensieri volare;
io tremo, bacio le gocce e prego.
Dio salvi Mozart, Bukowski, il vino,
il mare, la donna e l'amore.

#Permiafortunaamandomisonorovinatolavita
Composta sabato 27 gennaio 2018

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