Perché non ci si può fermare, neanche se la puzza ottura le narici e bisogna sempre correre lasciando scorrere le ginocchia, già pronti, nell'eventualità, a cadere con le mani tant'è forte l'impeto e tant'è intensa la frenesia che il controllo del corpo in fuga è quasi eresia e, allora, si trasuda il sogno della libertà mentre caviglie e ginocchia battono il ritmo del risveglio verso un giorno... ... chissà.
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