Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO

Nella notte

Ai piedi di un masso scavato ho atteso che facesse giorno.
La notte assetata tasta la pietra ricca di acqua giornaliera.
L'erba che nasce appare al cielo come le stelle alla terra.

Sola una sorgente solitaria canta uguale nella notte matura
guardandomi assorta vicino al gran masso carico di luna.
Il suono nel buio non ha voci per insinuarsi nelle figure
degli alberi che si dileguano nell'ombra perduta dei rami.

Le strade di campagna sono nastri al vento di fanciulle
abbandonati su sogni che profumano una stanza sui monti.
Non ha nascita né morte la quiete che sorge sotto gli alberi
cinti di mura di pietre, dove la notte si colora del giorno
e il giorno sconfina nei tenui fili di luce della notte.

Un nome resta muto nel dialogo sconfinato delle stelle
che giocano con la luna. La notte ha un solo palpito
che si alimenta dietro la scia vitale di una lucciola.

I segni non raccolti nelle valli dove rimbomba la caduta
dei massi, aspettano una voce per riempirsi di canto.
La notte ha il respiro di una donna matura piena di vita
quando carpì il segreto della morte giocando sulla riva.

Sussurra all'uomo che ascolta i monti, seduto sulla pietra
che fu dei padri antichi quando raccontavano questa favola
lunga racchiusa nei macigni induriti dal sole e dalla neve:
"O tu che ascolti l'eterno saccheggiare di questo mondo
non temere la luce che ti segue e si perde nei tuoi occhi.

Ascolta le rocce spaccate da fulmini e tuoni, leggi le parole
scritte dagli uomini che carpirono i segreti lottando col fuoco.
Rispondi al grido dei frutti maturi che cadono nel buio.
Scrivi sulle foglie del tuo cammino il segreto messaggio
che ti consegnarono le ninfe alla sorgente nata nella notte.

Poi corri fino al mare e quando il sole piange il suo declino
posa sull'onda della riva il messaggio che stringi nelle mani.
Non temere la medusa che si avvicina per baciare il tuo volto
né il tuo nome scritto sulla sabbia che è entrato nei tuoi occhi.

Quando il buio rivelerà gridando il suo nome ritira la tua mano
eleggi il tuo destino. Poi aspetta il giorno che ti darà la vita
per vivere libero senza nostalgia nella piccola casa di Dio".

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