Carreggiata innevata, lieve tempesta calante; sapor di festa! Lieti stupori mi fingo. Verbi invani di voi mi inondo. Senza certezza, oramai, questa perfetta mia via: per pensieri falsi sono spinto si che certo vado affondo! Non per questo io mi perdono. Cosa faccio? Mi abbandono. Oh! Il seguir di desideri spinti oltre or l'amor: diventa arte! La voce chiara divien un murmure. Scandisce: <oh mia stella, ora si parte> in diversa via or mi immergo: deserto che contieni granelli di mondo; perle di cielo si, come son io ma coperte da un velo donante loro un gaudio simil a quello dell'eterno grembo: esse sembran accennare: caro mare placa le nostre ire: ire, si, di un antico avvenire.
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