Spararono in una piazza romana molto conosciuta contro un uomo vestito di bianco che amava la vita racchiusa in volti di uomini e bambini contenti in mani callose di un popolo buono e credente.
Si udirono sirene, grida, preghiere e muto silenzio sotto arcate di molti messaggi lanciati nel tempo. Anche le bianche colombe sparirono dicendo: "Anche qui è giunta l'umana e vile violenza".
Passa il tempo dello stupore: il bianco e il nero formano girandole di giudizi nelle televisioni. Si intrecciano le supposizioni e la tetra prigione. Con il delitto e il castigo si offre anche il perdono.
Oggi gli estremi di due mondi si sono incontrati in una cella dove luce e ombra si sono abbracciati. Le parole umane hanno perduto il loro pieno senso acquistandolo in un abbraccio di pace e pentimento.
Spariranno gli spari e matureranno i frutti del silenzio in quella piazza aperta a tutto il mondo e alla speranza. Una finestra sempre aperta al cuore di tutta la gente è guardare in alto con fede per chi è ancora credente.
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