Mi risveglio al mattino con la coscienza schiarita ma dopo appena due passi di già si è ingiallita se un tizio per strada di tutto punto vestito con borsa e libri in mano vuol insegnarmi la vita. Comincia il lavoro, non è passata che un'ora, e un paziente disturbato quasi quasi mi offende se da solo pretende la risonanza cerebrale per la sua turba mentale. Proprio qui la coscienza mi si fa annerita e con la mente adirata divento paonazzo... chiunque viene adesso lo prendo per pazzo. In tanto trambusto, però, con tosse e dispnea mi sfugge una bronchite anche se il malcapitato invoca la terapia. Son davver molto stanco e torno a casa stordito, ma al rimbrotto di mia moglie, tra colori ed umori, mi ritrovo seppellito.
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