Se sol verbo profferisci con quella tua erre moscia, cara Musa, a tal punto mi irretisci che mi isoli dal mondo proprio come un vero tondo. Se poi con pari maestria, di virus in batteri, dal core dell'epatite passi al gene del microbiota non più mi sento un idiota anzi mi prende l'idioma. E dalla tua dolce melodia mi scaturisce, infin, questa poesia che mi ridona perfin l'armonia.
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