Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO

Davanti al Presepio

Ritorniamo bambini davanti al tuo presepio di casa
che riempie sempre un angolo con il cuore in mano.
I nostri occhi sono poveri di parole e ricchi di misteri
guardando la tua carne fatta di donna e soffio di cielo.

Restiamo davanti a te muti e ricchi di pura nostalgia
ricordando che noi siamo fatti della tua umile creta
dandoci la vita lo stesso soffio che ti ha fatto uomo.
I nostri occhi oggi racchiudono un po' del tuo cielo.

Contempliamo insieme agli angeli e a tutti gli animali
una nuova terra nel cielo azzurro e una grande stella
che ci guida dal tramonto all'alba senza abbagliarci.
L'alba che muore ogni sera ci guidi al tuo sentiero.

Insieme ai semplici pastori con le loro greggi mute
ammiriamo nostro signore in un bambino nudo.
La tua venuta da uomo è rinascita della nostra carne,
pace per tutti gli uomini che si sentono angeli di pace.

Mistero eterno che molti non riescono a comprendere
perché Dio ha fatto l'uomo della terra con vita eterna.
Anche per noi ogni tuo natale ci porta in regalo la vita
perché è nato in una grotta il nostro fratello divino.

La tua nascita fra noi, o Dio altissimo fatto Uomo,
ci fa comprendere le allegrie e i dolori di tutti noi.
Il tuo pianto e il tuo sorriso che ci regali nel Natale
sono il miglior dono per noi uomini in cerca di pace.
Composta lunedì 30 novembre 2015

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