Tra incerti sorrisi adagia il passo, cercando tra la folla una mano di certezza perché le mani, lei diceva, sono forti solamente nel coro fragoroso dei volti della gente. Scompiglia il vento diari e pagine, profili di cose che cambiano fattezze. Adesso lei pensa al rumore della vita che non smette, e batte il ritmo più profondo solo tra le proprie mani perché i piedi d'argilla di uomini qualunque si sono sciolti dentro l'acqua all'alba di un sogno vero. Il vento oggi carezza la sua chioma verso il sole. Ora lei sa stare in piedi appoggiandosi a sé stessa, bianche mura su cui scrivere "la vita la decido io".
A tutte noi donne un messaggio ricco di coraggio, di speranza, di forza e di slancio verso un futuro radioso perché costruito con le nostre mani sempre pazienti, oneste ed orgogliose. Perché noi donne siamo sempre capaci di cadere e rialzarci in volo proprio come l'araba fenice.
Commenti