Nel fragile mondo, in cui risiede il mio cuore, continuo a peccare... scivolando nel buio, nell'abisso del mare! goccia impotente che nulla potrà, se non alterare la mente confusa; delusa da gesta che non rendono grazia a chi anela un sorriso, ritrovandosi invece un "ceffone" sul viso.
Oh! assurda, abietta azione.
Vanno lenti i passi miei proseguendo stancamente in quell'odio disarmante sempre pronto ad accecare... l'uomo misero ed imperfetto; uomo accorto nel cercare ciò che mai potrà trovare "nei bisogni materiali, nel guadagno che lo assilla, nella guerra che lo uccide"; ignorando il vero senso, sentimento terso e puro di virtù così verace che procura gioia e pace.
Quella pace ch'io vorrei:
per me stesso, per i miei; per il mondo consumato, per il mondo oltraggiato, per quel figlio denigrato, maltrattato, biasimato... dalla stolta società...
... che alimenta la violenza, senza un briciolo di clemenza.
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