I miei amici hanno bruciato l'ultima sigaretta in questo mattino d'agosto pieno di spari con in mano maschere ironiche poco umane.
Gli uomini ballano con la propria ombra, bisbigliano sotto archi di pietre antiche, mentre la musica continua il suo ritmo seguendo il corteo di maschere amiche.
Un cane randagio abbaia sotto un balcone, le ombre del giorno muoiono sotto il sole: solo una radio lontana accende il silenzio con note allegre del "concerto rosso".
Spegnete anche voi l'ultimo mozzicone respirando l'eterna sapienza del mondo nascosta in un sorriso ancora innocente di un bambino che non conosce tramonti.
Il giorno avanza racchiuso in una linea di luce accesa da mani tremolanti ma piene di speranza. Il povero girovago stende la mano al passante aspettando la morte sotto semaforo a colori.
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