Scritta da: Micha Capriello

Solitario

Solitario, ti vedo giacere
in questa vasta collina,
temerario, come può spiegare le ali
chi non cammina?
Emerge dal cuore un'altra voragine,
precipiti tu, poi l'altra immagine.
Solitario, perché stai correndo?
Immaginario, è forse condanna questo tormento?

Ti vedo, mio frammento di luce,
si spegne il raggio e non il dolor truce,
quanto bramasti,
Io lo sapevo,
quante volte cadesti,
Io m'infrangevo.
Solitario, dove sono i tuoi occhi?
Frammentario, è forse macchia quello che tocchi?

Ti sfioro, mio frantume di cuore,
della mia statua sei adesso scultore,
perché lottasti,
Io ne ebbi cognizione,
perché fecero scempio di te,
Io mi sentivo maledizione.
Solitario, come sono le tue lacrime?
Sipario, è forse teatro il tuo parer esanime?

Solitario, ti vedo giacere
ancora in questa vasta collina,
avversario, come può morire di spada
chi ha vinto una spina?
Affiora dall'anima un lievissimo eco,
fremi tu, poi Io, teco.
Solitario, vuoi tu tentare ancora la sorte?
Ricorda: Non si danza con Vita se non si siede con Morte.
Composta sabato 7 dicembre 2013

Immagini con frasi

    Info

    Scritta da: Micha Capriello
    Riferimento:
    "Solitario" è il protagonista (se così volete definirlo) della poesia, non l'ho usato come aggettivo riferito al soggetto, perché è egli, soggetto in questo caso. Solitario è il nome proprio di persona della mia anima.

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:8.50 in 2 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti