Che poi ci pensi a quei giorni passati oscurati da ricordi perduti e forse nemmeno vissuti
Che però fanno parte del tempo in cui sei, o sei stato. Qualcosa che non ti appartiene eppure al momento a prenderti il posto non c'era nessuno.
E ti chiedi chi sei. O che cosa sia poi diventato il tuo senso a osservare.
Da certezze che imprimi a marchiare il tuo cuore ti ci aggrappi sia per saltare, per poterti rialzare al cadere, ed in fondo, sempre col sogno di potersi aprire a volare.
Ma... forse son proprio i frammenti perduti che ci legano a terra.
Firmatari di soliti accordi, compromessi addolcenti ricatti sociali convenzioni da strette di mani sudate.
Il problema non è "non avere le ali" ma mancare perenne in qualcosa, e non chiamo coraggio, nemmeno ambizione no,
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