Me ne stavo seduta li, da sola, con le mie paure, i dottori non si pronunciavano, mia cognata piangeva. Ed io me ne stavo seduta lì da sola a contemplare il cielo, poi... tutto finì nel silenzio assoluto, l'attesa, quante ore erano passate? Una? Due? Forse tre, o quattro, non lo sapevo, il silenzio mi uccideva, dovevo vedere mio fratello dovevo! Parlai con un dottore, decisa gli chiesi voglio vedere mio fratello! Impossibile, mi rispose impossibile! No! Non era impossibile, la forza dell'amore lo rese possibile, entrai in quella stanza, e lo vidi, il mio fratellino, pieno di macchine che lo tenevano in vita, e, poi... la "luce" bella che era... un senso di pace mi abbracciava, una lacrima di gioia, accarezzai il volto stanco di mio fratello, lo baciai sulla fronte, e gli sussurrai, dai su c'è l'hai fatta! E, così fu... lungo era il cammino che si presentava, ma, io sapevo che tutto sarebbe passato, che avrei rivisto mio fratello sorridere, e quel giorno cupo, rimaneva solo un ricordo, si! Un ricordo, io, avevo visto la "luce", la luce della rinascita!
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