Sono donna insondabile menestrello di sogni... Sono colei che sa cos'è la gioia quando con volto d'amore animo l'arroganza virile mutandola in tenerezza. Sono insostituibile, la vita ha bisogno solo del mio respiro per rinnovarlo integro sul labbra nascenti e già piangenti di ancestrale timore. Sono oggetto di sensi quando non tengono conto di sentimenti. E sono spesso vittima degli esplodenti che in me vedono purezza da sottomettere e annullare... Sono sacrificata ai ranghi di peccatrice per far sì che mani fanatiche lancino uncinanti disprezzi a insanguinare di morte la mia identità. Sono donna, e madre, io che avanzo di pianto e inciampo in massi di dolore... Ma ho voce, e sguardo, e parole e mi presento ferrea indagatrice contro tutte le ingiustizie a me volte, perché so che vuol dire cadere, ho spesso ginocchia di vita peste e doloranti, ma mi risollevo decisa più che mai per accelerare il passo verso il varco luminoso della mia femminile e sempre verginale dignità.
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