Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
Un sogno di gioventù si trasforma in fiore
quando il giardiniere ascolta una brezza
sollevare la terra al bacio del sole.
Portiamo nel cuore un balcone di luce
con vasi di terracotta e un cuore che brucia.

Guardiamo l'ombra giocare con un ragno
in un angolo tessuto con filigrana di ricordi.
Abbiamo costruito il camino con muri di pietre
tessendo fiabe popolari e fiori dai petali secchi.
Mettiamo le mani nella bisaccia del tempo,
estraiamo un album di foto color seppia.

Solo gli occhi credono ancora al passato
con covoni di grano nell'aia dei nonni
insieme a cavalli sbandati da cani randagi.
Le mani sono aperte al prossimo dono
appeso a un filo che dà vita al cuore.

Nel giorno siamo bambini ancora lattanti
mezzo addormentati e mezzo stanchi.
Eppure siamo stati giardinieri attenti
sentivamo i bulbi germinare all'alba,
udivamo le canzoni delle foglie morte
accompagnare la nascita delle gemme.
Capivamo le note d'amore dei nostri fiori
quando la farfalla li visitava con il sole.

Abbiamo ancora tempo a rifarci il giardino
con fiori colorati e gocce che cadono
dal nostro fiorito balcone della vita.
Sbirceremo allegri la camminata
di un'umanità rinata con cuore di bambino.
Composta sabato 13 settembre 2014

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