Più il mio sposo non trovo il suo cuore all'improvviso (ed anche il mio) si è fermato col sorriso sollievo ha donato a quanti da sofferenza e malattia invasi ora lui in cielo è stato condotto spazia adornato da candidi angeli.
Quaggiù, io son rimasta sola e desolata trafitto ho l'animo mentre il volto amare gelide lacrime inondano lo sento mi abbraccia tendo la mano percepisco l'amore ma non lo vedo non più respiro senso non riscontro vegetare o morire nello struggente dolore che attanaglia?
Mio gesù, a te mi unisco disperazione solamente posso offrirti trasformala in dono, dono vero. Anche per me hai versato il tuo sangue debole e fragile ai tuoi piedi mi abbandono.
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