La terra canta dolce di tramonto, in estasi di cielo l'orizzonte apre l'uscio a misura di pennelli a parole pacate dietro i monti, e di silenzio abbevera le valli, sospeso alla magia della campagna m'infittisco di alberi, tra fronde si leva a curiosare qualche guizzo di sole calmo, ed è poesia di trilli. In lontananza fermo di lavoro raggomitola il giorno il contadino sulla terra sdraiata mescolando i passi stanchi all'imbrunire e l'oro... e lascia qualche brivido che passa.
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