Ti ho sognato, ed eri tu, si proprio tu, eravamo seduti al tavolo, vicini, come tante altre volte, così t'ho sognato.
Erano veri i tuoi occhi azzurri, sotto sopracciglia nere e folte.
Dietro le lenti rivedo luccichii turchini, fessure d'un mare tumultuoso, frenato nelle parole, a tratti spinto come per dire, e nello stesso tempo negare.
Eri tu, che mi tenevi le mani, e sorridendo scherzavi.
Tanti momenti, tanti luoghi, mai una volta la bocca ha espresso ciò che gli occhi lasciavano intendere.
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