PREGHIERA

Creta è il mio cuore
ed il mio corpo è fango.
Ma quando
l'oscurità placidamente a sera
sulla terra discende
e, soffice, s'adagia,
ed il tremulo raggio
d'una remota stella
e silenziosa
al mio sentire apporta
di vite esterne il tenero messaggio;
e quando
il mare a lungo mirando
con la sua eterna soave melodia
dolcemente m'invita all'oblio;
e quando
l'alta vetta del monte
e maestosa
e giorno e notte immobile
sul quadrante immenso del cielo
arresta il tempo,
sento, o Signore,
perché al mio cuore Tu donasti il palpito
e, giubilando in seno,
ti ringrazio.
Composta lunedì 31 marzo 1947

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    Info

    Riferimento:
    Questa poesia è una delle mie prime, composta a 18 anni. Era un mio primo poetico ringraziamento rivolto a Dio per avermi lasciato in vita dopo tante sciagure della seconda guerra mondiale.
    Dedica:
    A chi a sperimentato di persona la cieca violenza stando inerme sotto un bombardamento. Il 19 luglio del 1943 mi trovai casualmente sul piazzale del Verano a Roma, all'ingresso del cimitero. E vidi le Fortezze Volanti... Umane Macchine Miracolose...

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