Guardo il cielo immmenso azzurro, infinito sguardo di pace. D'un tratto una croce bianca sulla mia testa, l'intreccio di scherzosi aerei forma un grande bersaglio. Arrivano, api sul miele, scie da destra e da sinistra, creano nuvole che si sciolgono in lacrime. Dio Uomo crei a tuo piacere il tempo uggioso e soleggiato, venti e tempeste, lasci cadere sulle nostre teste polveri e cancri, bombe silenziose di una guerra senza voce. Noi così occupati sulla Terra, non ci occupiamo del cielo. Da dove arriverà la prossima Guerra?
Commenti